Gaeta dei quartieri e valorizzazione dei centri storici
L’obiettivo è quello di attuare progetti di riqualificazione urbana per rendere Gaeta ancora più accogliente e vivibile. I progetti intesi alla realizzazione di nuovi luoghi di incontro e convivialità, di salvaguardia del decoro urbano, di abbellimento della Città.
Gaeta si articola essenzialmente in sette quartieri, in alcuni casi di recente creazione e identificati per connessioni viarie, in altri come veri e propri rioni storici: Gaeta Sant’Erasmo, Montesecco, Borgo di Elena, Serapo e Riviera di Ulisse, Eucalipti/Colle/Continenti, Monte Tortona, La Piaia/Conca/Sant’Agostino.
Quartieri diversi, con dialetti a volte diversi, i cui abitanti manifestano con orgoglio un forte legame spesso campanilistico a difesa delle proprie radici, fattore che costituisce un valore aggiunto nel sentirsi cittadino e nel rispetto del territorio circostante.
Si tratta di un aspetto socioculturale che deve necessariamente essere considerato per poter ripensare ad una valorizzazione e riorganizzazione dei servizi urbani, dalla cura della piccola manutenzione alla pulizia, dal decoro al verde pubblico, fino ai protocolli di sicurezza: attività che, se organizzate per quartiere e sotto la supervisione degli stessi abitanti, possono sicuramente essere potenziate.
Attraverso la responsabilizzazione dei cittadini e la creazione di una micro-comunità interna, infatti, sarà possibile concretizzare una proficua fruizione ed un costruttivo sviluppo di ogni area, che interesserà di conseguenza l'intera Città.
Il Governo cittadino avrà la funzione e l’obiettivo di puntare sulla centralità di ogni quartiere, per farlo “vivere” tramite la creazione, o il miglioramento se già presenti, di luoghi di interesse, incontro e aggregazione interni al tessuto urbano, come piccoli parchi, aree sportive, attrezzature collettive, garantendo anche fondi e supporto amministrativo per incentivare la realizzazione di attività e iniziative sociali e culturali, dedicate in particolare a giovani, anziani e fasce svantaggiate.
Nasce da qui l’idea della costituzione dei “Patti di Quartiere”: una tavola rotonda composta dai rappresentanti di tutti gli attori principali presenti sul territorio, che ne incarnino la realtà, tra cui cittadini, scuole, parrocchie, attività commerciali, stakeholder, associazioni, centri di interesse. Insieme, potranno confrontarsi e avanzare proposte per la crescita del quartiere, fungendo da pungolo e stimolo, da ponte e faro, contribuendo attivamente al miglioramento e alla vita sociale, politica ed economica dell’intera Città.
Valorizzazione e rivalutazione dei centri storici: valorizzare i centri storici della nostra Città non significa solamente riqualificazione in termini di lavori ed investimenti pubblici. Valorizzare i centri storici significa anche rivalutare questi tessuti urbani unici attraverso l’intervento dei privati (ristrutturazioni, riqualificazioni, rigenerazioni) e del coinvolgimento del tessuto commerciale, economico e socio culturale per far si che questi luoghi possano “rivivere” attraverso la fruizione pubblica stimolata da eventi, commercio, servizi, realtà associative, di intrattenimento.
Un obiettivo molto ambizioso che passa anche dalla messa a disposizione di tutti i beni pubblici che vanno valorizzati attraverso il coinvolgimento di associazioni e organizzazioni culturali e di utilità sociale.
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